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L’edificio è un sistema architettonico, tecnologico, impiantistico ed ambientale. Tuttavia spesso il tema dell’integrazione del progetto architettonico con quello impiantistico viene risolto in termini di un inserimento degli impianti con minimo impatto visivo e tecnico anche a scapito di una agevole e corretta gestione complessiva. Il problema è ancora più evidente nel tentativo di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano, dove forti restrizioni sono imposte dai regolamenti edilizi e dai vincoli paesaggistici. E’ invece necessario valutare e sviluppare l’intero sistema edificio‐impianto come unico insieme cui applicare i concetti di risparmio energetico e sostenibilità ambientale. L’involucro dell’edificio assume un importante ruolo nelle prestazione di contenimento dei carichi termici invernali ed estivi, ed appare interessante, soprattutto nell’ottica di riqualificazioni energetiche, l’idea di usare lo stesso involucro come componente attivo degli impianti di climatizzazione. La possibilità che vogliamo considerare nel presente articolo prevede l’impiego di una tecnologia ormai consolidata, quella dei sistemi radianti a pavimento ed a parete, per un’applicazione innovativa, inserendola ed integrandola agli elementi di copertura e di involucro verticale dell’edificio. Le serpentine di scambio termico vengono inserite nel massetto cementizio della copertura all’estradosso dell’isolante, sotto ad esempio ad un tetto a tegole, oppure come “finitura” di un cappotto isolante della parete verticale annegate in adeguato strato di intonaco. Questi circuiti permettono lo scambio termico con l’aria esterna e possono inoltre beneficiare degli apporti solari quando correttamente esposti. I costi di realizzazione delle serpentine non comportano un aggravio eccessivo nella realizzazione della riqualificazione energetica del componente edilizio in cui sono inserite. Le soluzioni impiantistiche per la climatizzazione invernale e/o estiva possono essere molteplici, privilegiando l’associazione a pompe di calore che possono essere utilmente impiegate anche per la produzione di acqua calda sanitaria. Nel presente articolo vengono valutate e confrontate in termini di prestazioni e di incidenza dei costi di realizzazione, alcune soluzioni per la climatizzazione di una abitazione con attivazione dell’involucro edilizio.
Il poster è stato presentato in Poster Session in V° Energy Forum “Involucri Solari”, Bressanone (BZ), 2-3 dicembre 2010.