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La strategia dell’Unione Europea in ambito clima-energia ha come obiettivi principali la riduzione della dipendenza energetica dall’importazione estera e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, al fine di garantire la sicurezza di approvvigionamento sul medio e lungo termine e di adempiere gli impegni presi a livello internazionale, sia in riferimento al Kyoto Protocol, sia in riferimento all’United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC). La riduzione della domanda finale di energia costituisce, assieme al fuel-switching da fonti fossili a fonti rinnovabili, uno dei principali strumenti a disposizione dell’Unione Europea per influire sul mercato globale dell’energia e per garantire la sicurezza di approvvigionamento sul medio e lungo termine.L’articolo presenta l’analisi degli usi finali di energia in Unione Europea, in una visione trasversale ai tre macrosettori edifici, industria e trasporti, basata su dati statistici da fonte Eurostat e Odyssee. Il settore degli edifici è considerato nelle componenti distinte di residenziale e terziario, e analizzato sia dal punto di vista degli usi finali serviti, sia dal punto di vista dei vettori energetici utilizzati per servirli. A complemento dell’analisi, l’articolo presenta i trend di evoluzione al 2050, con particolare riferimento alle strategie di decarbonizzazione e al più ampio contesto “Low Carbon Economy 2050”.
L'articolo completo è pubblicato in Bollettino degli Ingegneri 7/2015, pp. 3-11.