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EU 2030 Climate and Energy Framework

Pubblicato da in EU energy-policy ·
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Il “EU 2030 Climate and Energy Framework” è un documento programmatico nel settore clima-energia pubblicato dalla Commissione Europea in ottobre 2014, che copre tutti i settori economici e tutte le sorgenti di emissioni. Esso pone come elemento centrale della strategia l’obiettivo vincolante di ridurre di almeno il 40 % le emissioni interne di GHG entro il 2030 rispetto al livello al 1990. L’obiettivo dovrebbe essere raggiunto come complessivo da parte degli Stati Membri, secondo un criterio di efficienza economica, e ripartito tra settori coperti da ETS e settori non coperti da ETS. Tali settori dovrebbero raggiungere una riduzione delle emissioni entro il 2030 rispettivamente del 43 % e del 30 % rispetto al livello al 2005. In questa ottica l’EU Framework 2030 è da intendersi come intermedio verso la EU Roadmap 2050. Esso inoltre promuove la riduzione della dipendenza energetica ed un’energia più affidabile per le industrie e gli utenti finali attraverso un mercato interno coordinato.

Per i settori coperti da ETS, il principale strumento per raggiungere il target dovrebbe essere lo schema Emission Trading System (ETS), sottoposto a revisione al fine di stabilizzare il mercato della CO2. La quota di riduzione annuale del limite di emissioni consentite sarà portata dal 1,74 % al 2,2 % a partire dal 2021. Lo strumento di stabilizzazione sarà costituito da una riserva di emissioni da instituire a partire dal 2021, in modo da gestire il surplus di concessioni che è stato accumulato in questi anni e migliorare la resilienza del sistema agli shock di mercato. Ciò dovrebbe agevolare investimenti in tecnologie low-carbon. La concessione di emissioni libere proseguirà anche oltre il 2020, al fine di evitare il rischio di “carbon leakage” dovuto alla policy in ambito clima-energia. In considerazione del fatto che le altre economie non hanno intrapreso azioni comparabili a quella europea, è necessario garantire adeguati livelli di sicurezza ai settori a rischio di perdita di competitività sullo scenario internazionale. Al fine di mantenere la competitività, le principali installazioni in questi settori non dovrebbero fronteggiare irragionevoli costi di CO2, tali da comportare l’effetto di “carbon leakage”.

Viceversa, per i settori non coperti da ETS, il principale strumento per raggiungere il target dovrebbero essere soglie nazionali variabili tra lo 0 % e il 40 % di riduzione delle emissioni di GHG al 2030 rispetto al livello al 2005.

Parallelamente il Framework 2030 pone obiettivi in tema di fonti energetiche rinnovabili (RES) e efficienza energetica.

Le RES svolgono un ruolo fondamentale nella transizione verso un assetto energetico competitivo, sicuro e sostenibile. L’Unione Europea ha stabilito di coprire tramite RES almeno il 27 % del consumo interno lordo di energia al 2030. La misura è vincolante a livello comunitario. Analogamente ha stabilito di aumentare di almeno il 27 % l’efficienza energetica al 2030 rispetto alle proiezioni basate sul trend attuale. Gli obiettivi di efficienza energetica dovrebbero essere raggiunti sotto la condizione di efficienza economica, e senza creare interferenze con lo schema ETS.




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