La definizione di nZEB data dalla Direttiva EPBD recast è di natura qualitativa e necessita di una serie di azioni interpretative in fase di implementazione.Secondo la definizione data nearly Zero Energy Building è un edificio che verifica tre caratteristiche:- prestazione energetica molto elevata, determinata in conformità a Annex 1 della Direttiva EPBD recast;- domanda di energia molto modesta;- copertura della domanda di energia prevalentemente tramite fonti rinnovabili. La specificazione di tenere conto a tal fine di fonti rinnovabili locali non esclude l’eventualità di tenere conto anche di fonti rinnovabili delocalizzate o acquistate.L’Annex 1 stabilisce che la prestazione energetica deve essere determinata considerando: le caratteristiche termiche costruttive dell’edificio; i dispositivi di riscaldamento, di produzione di acqua calda sanitaria, di condizionamento dell’aria, di ventilazione naturale e meccanica, di illuminazione artificiale; la forma, la posizione e l’orientamento dell’edificio in relazione al clima esterno; l’interazione passiva con la fonte solare; il clima interno; le sorgenti termiche interne. Considerando inoltre gli eventuali effetti positivi derivanti da: l’interazione attiva con la fonte solare e i sistemi energetici da fonti rinnovabili; i dispositivi di cogenerazione; i dispositivi di teleriscaldamento; l’illuminazione naturale. Secondo l’Annex 1 la considerazione di questi aspetti a livello di metodologia di calcolo della prestazione energetica è essenziale, ma non limitativa. L’Annex 1 stabilisce inoltre che la prestazione energetica deve essere determinata riconducendo ciascun edificio ad una delle seguenti destinazioni d’uso: edifici residenziali isolati; blocchi di appartamenti; uffici; scuole; ospedali; strutture turistico-ricettive; installazioni sportive; edifici commerciali; altri edifici.Un edificio nZEB si differenzia da un edificio ZEB o NZEB in quanto le rispettive domanda e domanda netta di energia non sono zero ma prossime a zero.Per stabilire l’ampiezza della prossimità a zero si applica all’edificio la parametrizzazione “ottimalità dei costi”, in modo che la prestazione energetica sia spinta tanto quanto risulta conveniente secondo una analisi costi-benefici estesa al ciclo di vita economico dell’edificio.In questa prospettiva il requisito nZEB è in divenire, ovvero la soglia minima rappresentata dal requisito nZEB evolve nel tempo in relazione al mercato dell’energia.
In ottica di analisi costi-benefici il rapporto fra tecnologie passive e attive viene regolato secondo criteri di efficienza economica.In un contesto può risultare economicamente conveniente il modello di edificio passivo, mentre in un altro il modello di edificio attivo. Analogamente per la configurazione a isola e quella in rete. Il requisito di modesta domanda di energia non dovrebbe essere motivo di compromissione del livello di qualità ambientale dell’edificio, e il requisito di elevata copertura della domanda tramite fonti rinnovabili non dovrebbe essere motivo di non-efficienza del sistema.